10. Associazionismo, Volontariato e Sport

POLITICA GIOVANILE SPORT E TEMPO LIBERO
(Allegato n. 14 del “nuovo” DLgs n. 118/2011)

“Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10, 8).

Associarsi vuol dire stare insieme e condividere un progetto comune.
La libertà di associazione rientra nei diritti civili tutelati dalla Costituzione Italiana, che – all’articolo 18 – recita: «I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare».
Le molteplicità delle esperienze presenti nel nostro territorio, ci permette di asserire che gli scopi comuni a tutte le organizzazioni sono: la soddisfazione di bisogni sociali rilevanti, l’utilità collettiva, la produzione di “beni civili”, cioè di servizi e iniziative che rispondono alle necessità della società e dei cittadini. Il lavoro volontario è un compito che si svolge gratuitamente – o con un
piccolo compenso simbolico – anche se la vera ricompensa è il fare stesso, l’impegno verso gli altri. Tutti siamo adatti a socializzare e questa è un’occasione in più per crescere insieme.
Anche per quanto riguarda lo sport praticato ad Arquata valgono le stesse considerazioni. Occorre trovare un buon sistema per coinvolgere e unire l’insieme delle associazioni sportive presenti e attive nel nostro comune, evitando che il tutto si risolva con una semplice sovvenzione concessa dall’amministrazione lasciando libertà di azione senza alcun controllo o riscontro sull’operato delle associazioni sportive. Riteniamo importante che il Comune si confronti con i contenuti educativi dello sport e agisca come garante delle finalità espresse dalle associazioni sportive, nonché della verifica delle competenze tecniche espresse nelle società sportive. L’istruttore, l’allenatore, il dirigente sportivo sono tecnici ma anche educatori, capire questo significa essere disposti a insegnare e condividere percorsi educativi rivolti principalmente ad unire gruppi di persone e – indirettamente – interessare i nuclei familiari di cui fanno parte. Proponiamo la creazione di una Consulta dello Sport che si occupi di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini, nessuno escluso, comprendendo persone disabili di ogni età, sesso e religione allo scopo di utilizzare questo mezzo come strumento di recupero di crescita personale e culturale.

Cosa può fare da subito il Comune

  • Istituzione di un coordinamento delle varie manifestazioni attraverso una reale partecipazione delle varie associazioni: coordinare le attività delle associazioni e delle società sportive, favorendo il loro ruolo nell’inclusione sociale di nuovi volontari mediante convocazione in rispettivi tavoli di lavoro;
  • Creare un archivio di tutte le associazioni e dei loro statuti in open data;
  • Programmare un calendario degli eventi in modo da organizzare le varie manifestazioni in giornate differenti così da non crearesovrapposizioni che penalizzerebbero le manifestazioni stesse e i cittadini;
  • Mantenere attuali le manifestazioni già consolidate in Arquata e nelle frazioni:AR.QUA.TRA, Arquattiva, Festa della musica,Festa candele e festa vintage ad Arquata, Notte di chitarre a Varinella ,Raduno di auto d’epoca e Serata in piazzetta a Rigoroso,Sagra delle Frittelle a Sottovalle,Gara di torte salate a Vocemola, per dirne alcune.
  • Incentivare le agevolazioni nelle affissioni dei manifesti pubblicitari in occasione delle manifestazioni;
  • Creare un rapporto di stretta collaborazione tra Proloco e commercianti;
  • Bandire un concorso di idee per la realizzazione di un Monumento a Don Chisciotte, icona del volontario;
  • Avviare una seria attività di ricerca fondi per arricchire e trasformare gli eventi in offerta turistica coordinata, garantirne la promozione e migliorare l’attività ordinaria delle associazioni; ricerca fondi anche per le attività sportive;
  • Ricercare collaborazione presso le associazioni per la gestione ordinaria dei beni a loro affidati e degli spazi pertinenti la loro attività.

Percorsi di sviluppo possibili

  • Lavorare con le associazioni alla definizione di una “Carta del volontario” per la definizione di standard comuni e obiettivi di miglioramento;
  • Organizzare percorsi formativi per i volontari sui temi dell’accoglienza, HACCP, sicurezza, dinamiche di gruppo;
  • Ristrutturare il teatro del circolo Acli di Vocemola;
  • Favorire la realizzazione nei locali del Comune di un centro culturale giovanile di ritrovo per l’offerta di servizi di consulenza educativa, psicologica, orientativa verso lo studio e le professioni: il Centro potrebbe diventare spazio di condivisione per i giovani ma anche offrire dei momenti di formazione;
  • Organizzare aree all’aperto con percorsi “verdi” e attrezzati dove persone di qualsiasi età abbiano possibilità di libero gioco: basket, pallavolo, yoga, arti marziali, corsa, ginnastica, bocce: zone “franche” in cui gruppi di persone o singoli possano praticare attività liberamente.
  • Verificare la situazione delle strutture sportive esistenti sul territorio del comune, predisponendo un piano straordinario di manutenzione: lo Stadio Garrone, la piscina, il campo calcio in zona Vaie, il centro sportivo costituito da bocciodromo, tennis, palazzetto sito in zona villaggio Cementir, le palestre delle scuole elementari e medie, il campetto in sintetico dell’ oratorio, a Rigoroso il campo per il calcio con l’adiacente piccola area in sintetico per altre attività;
  • Operare per un serio recupero dei campi bocce all’aperto;
  • Costituire una vera consulta o accademia sportiva, un campus dove l’assessorato preposto è il trait d’union perché ciò avvenga, favorendo la formazione di una sorta di piccola università dello sport che collabori con l’istituzione scolastica presente nel comune. Un piccolo “campus” dove si incrociano attività sportive con momenti di laboratorio di studi, organizzato in biblioteche, impianti sportivi e piccoli parchi, o periodi dell’anno con momenti dedicati alla comunione tra attività e studio, come esempio il vecchio Grest delle vacanze estive fatto di compiti e doposcuola al mattino e gare “olimpiche” il pomeriggio;
  • Creare un collegamento con i comuni vicini a noi per organizzare incontri con associazioni sportive locali ad essi legati… una piccola suggestione: “olimpiadi intercomunali”;
  • Infine programmare incontri con sportivi famosi anche non più in attività e organizzare una gara podistica non competitiva come momento di incontro su tutti su questi temi e vetrina delle associazioni sportive.
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