Domenico Casulli

Domenico Casulli

Le mie radici affondano nel sud Italia, precisamente a Capurso (BA) paese in cui sono cresciuto per 23 anni, noto alle cronache odierne per essere anche il paese di Checco Zalone.

Per chi mi conosce sa che alla Puglia sono molto legato e che ha contribuito non poco a farmi diventare l’uomo che sono: le tradizioni, i dialetti, il profumo di quella terra rossa e dei muretti a secco, gli ulivi secolari sui quali da ragazzi costruivamo case in legno, il sapore e la qualità dei prodotti enogastronomici che quella terra produce, il colore del mare ed il calore del sole che hanno contribuito a rendermi persona allegra e solare ed in ultimo, ma non per ordine di importanza, la mia numerosissima famiglia e gli amici che mi hanno reso persona alquanto socievole.

La propensione al lavoro è un altro aspetto che mi caratterizza; nonostante vivessi in una famiglia di ceto medio che nulla mi ha fatto mancare, sin dall’età di 9 anni, durante tutte le festività scolastiche ho lavorato come garzone in un minimarket, poi in macelleria, nei ristoranti come cameriere ed anche in campagna come operaio agricolo per la pulizia e la raccolta dell’uva, tutte occasioni per imparare ad apprezzare la nobiltà di ogni lavoro, qualsiasi esso fosse.

A mia madre Lidia e mio padre Fedele devo il mio grazie più grande per quello che sono, per i valori che hanno provato a trasmettermi come quello della famiglia, valori cristiani e civili come l’onestà, il rispetto dell’altro, l’amore per i più deboli ed i più poveri, il saper essere del mondo senza farsi trasportare da quello che il mondo ti propone; una è la frase che è sempre stata alla base del mio agire: “Tu hai una vita sola, spendila bene”.

L’appartenenza al Movimento dei Focolari (movimento laico di matrice cattolica) e la partecipazione a numerosi congressi nazionali ed internazionali mi ha permesso di conoscere gente di ogni parte del mondo e maturare la consapevolezza che le differenze di cultura, di religione o di credo politico siano un qualcosa da rispettare e valorizzare perché utili ad un arricchimento collettivo.

Dopo una laurea in Scienze Agrarie, nel 2006 mi son trasferito a Torino per inseguire il mio sogno di diventare Architetto Paesaggista. Durante gli studi, ho conosciuto Sara con la quale ho condiviso il cammino universitario ed oggi la mia vita essendoci sposati nel 2011.

Terminati gli studi sono stato assunto dalla Forest di Vignole Borbera, per occuparmi della progettazione e realizzazione del verde. Uno degli incarichi che mi è stato affidato a cui dedico molte energie è la gestione e manutenzione del verde dell’Outlet di Serravalle Scrivia.

Nell’agosto 2015 ho avuto la gioia di condividere con Sara la nascita del nostro piccolo Nicolò; pensare al suo ed al nostro futuro ad Arquata, mi ha spinto a mettere a disposizione le mie competenze e costruire con Diego Sabbi questo laboratorio politico che, indipendentemente dall’esito elettorale, porteremo avanti perché le idee che lo animano sono condivise da sempre più gente che, come me, non vedeva l’ora di avere uno spazio in cui poter partecipare e sentire Arquata sempre più come un “Bene Comune”, da tutelare e valorizzare.

Curriculum Vitae

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